BIOGRAFIA:

Stefano Favaretto nasce a Merano nel 1969. Dopo la sua formazione umanistica esercita per molti anni la professione dello psicologo e psicoterapeuta. La sua passione per la fotografia, nata sin dall’età di 15 anni, lo porta a viaggiare molto per approfondire le sue conoscenze culturali che poi inserisce nel suo concetto artistico. Nei suoi scatti fotografici vuole rappresentare l’essenza umana e spirituale per suscitare nello spettatore emozioni e per stimolarlo a quella riflessione interna che lo induca a trovare il suo personale significato. Dal 2014 si dedica esclusivamente all’attività di artista. Con la visita delle cave di marmo di Carrara avviene una svolta nelle sue creazioni artistiche. Il marmo lo ispira sia come soggetto fotografico che come materia di stampa. Favaretto vuole rendere visibile l’invisibile manipolando l’immagine in modo tale da far emergere un’ immagine nuova, celata. Riscopre antiche leggende e rintraccia miti, fantasmi, figure legate alle Alpi Apuane, ma anche alle Dolomiti e ce le offre come immagini da scrutare e decifrare. Anche il mondo dei minerali affascina l’artista, che ne estrapola un dettaglio e lo catalizza poi in un particolare gioco di luci. Creativo e originale nel suo linguaggio fotografico, Favaretto ha al suo attivo molte esposizioni in Italia e all’estero. Nel 2014 ottiene la menzione come uno dei migliori artisti alla Biennale internazionale di Asolo e il secondo posto nel Gala de l’Art di Montecarlo.